Mercoledì 31 ottobre 2018 (www.varese7press.it)
Mercatino Regionale Piemontese a Busto Arsizio
BUSTO ARSIZIO, 31 ottobre 2018-Il Mercatino Regionale Piemontese, che si terrà a Busto Arsizio sabato 3 e domenica 4 novembre a Busto Arsizio, è una fiera itinerante di qualità, viene proposto in eleganti pagode espositive, che ospitano al loro interno produttori accuratamente selezionati, specializzati nel proporre i propri prodotti tipici dell’enogastronomia piemontese.
Avventurandovi tra gli stand potrete trovare formaggi d’eccellenza, con riconoscimenti DOP quali Castelmagno, Bra, Testun e moltissimi altri. I palati più raffinati troveranno i preziosi tartufi di Alba. Gli appassionati dell’enologia, invece, potranno degustare ottimi vini come dolcetto,
nebbiolo, moscato d’Asti e tanti altri vini DOC.
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Avventurandovi tra gli stand potrete trovare formaggi d’eccellenza, con riconoscimenti DOP quali Castelmagno, Bra, Testun e moltissimi altri. I palati più raffinati troveranno i preziosi tartufi di Alba. Gli appassionati dell’enologia, invece, potranno degustare ottimi vini come dolcetto,
nebbiolo, moscato d’Asti e tanti altri vini DOC.
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Martedì 30 ottobre 2018 (www.telealessandria.it)
Bagna Cauda Day | Dal 23 al 25 novembre
Il sito Bagnacauday.it pubblica un primo elenco di locali di Asti, del Piemonte e del resto del mondo dove si svolgerà dal 23 al 25 novembre la sesta edizione del Bagna Cauda Day la festa più profumata dell’anno. Sono già più di diecimila i posti, ma ne arriveranno altri per soddisfare le voglie dei bagnacaudisti, molti dei quali in arrivo anche da altre regioni e dall’estero.
Il Bagna Cauda Day (ma lo si può pronunciare in piemontese anche Bagna Cauda d’aj) è un evento ironico complesso e articolato, organizzato dall’Associazione culturale Astigiani, che coinvolge molte migliaia di appassionati e si svolge nell’ultimo fine settimana di novembre per celebrare il rito collettivo della Bagna Cauda.
Cosa è la Bagna Cauda?
Il tipico piatto della tradizione piemontese è al centro di un sistema gastronomico secolare che partendo da una salsa calda di aglio, olio e acciughe, dove intingere le verdure di stagione, è diventato un pilastro della cultura conviviale.
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Il Bagna Cauda Day (ma lo si può pronunciare in piemontese anche Bagna Cauda d’aj) è un evento ironico complesso e articolato, organizzato dall’Associazione culturale Astigiani, che coinvolge molte migliaia di appassionati e si svolge nell’ultimo fine settimana di novembre per celebrare il rito collettivo della Bagna Cauda.
Cosa è la Bagna Cauda?
Il tipico piatto della tradizione piemontese è al centro di un sistema gastronomico secolare che partendo da una salsa calda di aglio, olio e acciughe, dove intingere le verdure di stagione, è diventato un pilastro della cultura conviviale.
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Mercoledì 24 ottobre 2018 (www.turismodelgusto.com)
Premio Dino Villani 2018 al Taleggio dop di Massimo Taddei
Il Taleggio dop di Massimo Taddei vince il premio dell’Accademia Italiana della Cucina.
L’Accademia Italiana della Cucina assegna ogni anno il premio ad un protagonista del mondo gastronomico italiano che sappia fare e commercializzare un “prodotto artigianale eccellente”.
L’artigiano che si è aggiudicato il Premio Dino Villani 2018 è il bergamasco Massimo Taddei, titolare insieme alla moglie Camilla dello storico caseificio di Fornovo San Giovanni, nella pianura bergamasca.
Taddei vincitore di numerosi premi nazionali ed internazionali per i suoi splendidi formaggi, è il primo bergamasco ad aggiudicarsi il premio dalla blasonata Accademia, fondata dal giornalista Dino Villani nel 1953.
Il Taleggio Dop caratterizza la produzione del caseificio Taddei di Fornovo, rappresentando il 55% del totale fatturato dell’azienda.
Tra i vini che hanno accompagnato i piatti della serata era presente anche un Moscato d'Asti Perrone 2017
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L’artigiano che si è aggiudicato il Premio Dino Villani 2018 è il bergamasco Massimo Taddei, titolare insieme alla moglie Camilla dello storico caseificio di Fornovo San Giovanni, nella pianura bergamasca.
Taddei vincitore di numerosi premi nazionali ed internazionali per i suoi splendidi formaggi, è il primo bergamasco ad aggiudicarsi il premio dalla blasonata Accademia, fondata dal giornalista Dino Villani nel 1953.
Il Taleggio Dop caratterizza la produzione del caseificio Taddei di Fornovo, rappresentando il 55% del totale fatturato dell’azienda.
Tra i vini che hanno accompagnato i piatti della serata era presente anche un Moscato d'Asti Perrone 2017
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Martedì 23 ottobre 2018 (www.beverfood.com)
Italia alla riscossa in USA nel segno del Fine Wines
I Simply Italian Great Wines tornano in autunno negli States. L’US Tour 2018 l’evento ideato da IEM – International Exhibition Management per promuovere l’enologia italiana nel mondo fa tappa in due metropoli chiave del mercato statunitense: New York e Las Vegas, rispettivamente il 22 e 24 ottobre.
Il format dell’evento, con workshop commerciali, degustazioni e seminari guidati, dà alle oltre 80 aziende protagoniste la concreta opportunità di farsi conoscere incontrando direttamente il trade locale selezionato. Il tutto con la sapiente regia di IEM, che da oltre 10 anni presidia direttamente il mercato americano con la sede locale IEEM (dal 2007 a Miami). International Exhibition Management vanta rapporti consolidati e strategici con i più importanti professionisti dei mercati nordamericani: stampa, operatori, opinion leader e opinion maker.
L’evento 2018 debutta alle ore 10 di lunedì 22 ottobre a New York, negli spazi del The High Line Hotel (180 10th Ave). Il ricco programma di masterclass e degustazioni guidate a cura dei Consorzi di tutela prosegue fino al primo pomeriggio: dalle tre anime dell’Asti Docg (Spumante, Secco e Moscato) alla verticale di Chianti Docg, un seminario formativo di Federdoc, per poi proseguire con gli sparkling wines del Friuli (Doc Friuli Grave), il Prosecco Doc, il Pinot grigio “italian style” della Doc delle Venezie e un tasting di Lambrusco e Sangiovese di Romagna. Infine, dalle 14 alle 18, è la volta del walk-around tasting, sempre dedicato al trade.
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Il format dell’evento, con workshop commerciali, degustazioni e seminari guidati, dà alle oltre 80 aziende protagoniste la concreta opportunità di farsi conoscere incontrando direttamente il trade locale selezionato. Il tutto con la sapiente regia di IEM, che da oltre 10 anni presidia direttamente il mercato americano con la sede locale IEEM (dal 2007 a Miami). International Exhibition Management vanta rapporti consolidati e strategici con i più importanti professionisti dei mercati nordamericani: stampa, operatori, opinion leader e opinion maker.
L’evento 2018 debutta alle ore 10 di lunedì 22 ottobre a New York, negli spazi del The High Line Hotel (180 10th Ave). Il ricco programma di masterclass e degustazioni guidate a cura dei Consorzi di tutela prosegue fino al primo pomeriggio: dalle tre anime dell’Asti Docg (Spumante, Secco e Moscato) alla verticale di Chianti Docg, un seminario formativo di Federdoc, per poi proseguire con gli sparkling wines del Friuli (Doc Friuli Grave), il Prosecco Doc, il Pinot grigio “italian style” della Doc delle Venezie e un tasting di Lambrusco e Sangiovese di Romagna. Infine, dalle 14 alle 18, è la volta del walk-around tasting, sempre dedicato al trade.
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Lunedì 22 ottobre 2018 (www.newsfood.com)
Spumanti d'Italia: proiezioni e previsioni 2018
Si prevede un 2018 da record per le bollicine italiane all’estero, forse, con una sola eccezione, gli Usa
OVSE STA ESEGUENDO I SONDAGGI E LE INDAGINI SULLE PROSSIME FESTE – PRIMO GIRO D’ORIZZONTI
Qualche anticipazione da
Giampietro Comolli sulle proiezioni e le previsioni dei consumi degli spumanti italiani nelle Feste Natalizie 2018
“Gli exit pool dei consumi e delle performance delle bollicine italiane alle prossime feste di fine anno, in Italia e all’estero, anticipano ancora un trend positivo, a scapito dei vini rossi anche, con alcune significative novità.
Sarà un 2018 da record per le bollicine tricolori, forse, con una sola eccezione, gli Usa, la cui frenata, diversa ma uniforme su volumi e valori, dovrà immediatamente far riflettere i vertici che decidono i programmi e gli investimenti della promozione italiana.
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Qualche anticipazione da
Giampietro Comolli sulle proiezioni e le previsioni dei consumi degli spumanti italiani nelle Feste Natalizie 2018
“Gli exit pool dei consumi e delle performance delle bollicine italiane alle prossime feste di fine anno, in Italia e all’estero, anticipano ancora un trend positivo, a scapito dei vini rossi anche, con alcune significative novità.
Sarà un 2018 da record per le bollicine tricolori, forse, con una sola eccezione, gli Usa, la cui frenata, diversa ma uniforme su volumi e valori, dovrà immediatamente far riflettere i vertici che decidono i programmi e gli investimenti della promozione italiana.
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Venerdì 19 ottobre 2018 (www.foxlife.it) a cura di Margherita Zobel
Piemonte: gita d'autunno nelle Langhe e nel Monferrato tra vino e tartufi
Alla scoperta delle Langhe e del Monferrato, dove la bellezza dei paesaggi incontra l'eccellenza della tradizione enogastronomica.
Un celebre detto popolare recita “Ottobre: vino e cantina da sera a mattina”. Se anche voi siete di questo parere il mese – e più in generale l'autunno – sono il periodo ideale per programmare una gita in Piemonte. Con le sue rinomate località delle Langhe, del Roero e del Monferrato, questa regione saprà stupirvi non solo per i suoi paesaggi incantevoli che alternano colline e vigneti a castelli e borghi storici, ma anche per le sue prelibatezze.
La prima tra tutte? Ovviamente il vino. Questa è la casa, infatti, di alcune delle più pregiate qualità di uva italiane, dove vengono realizzati i deliziosi Barbaresco, Dolcetto d'Alba, Barolo, Grignolino d'Asti, Barbera d'Asti e tanti altri ancora. Oppure i bianchi, dal sapore più delicato: Arneis o Moscato d'Asti.
Potrete addentrarvi in vigneti forgiati ad arte alla scoperta di tecniche dai nomi desueti come il ritocchino, il cavalcapoggio e il girapoggio. Oppure degustare del tartufoaccompagnato da un pregiato calice. E ancora andare alla scoperta di torri, borghi e cascinali come quello di Santo Stefano Belbo, la cittadina cuneese dove nacque Cesare Pavese nel 1908 e alla quale si ispirò per gran parte della sua produzione letteraria.
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Un celebre detto popolare recita “Ottobre: vino e cantina da sera a mattina”. Se anche voi siete di questo parere il mese – e più in generale l'autunno – sono il periodo ideale per programmare una gita in Piemonte. Con le sue rinomate località delle Langhe, del Roero e del Monferrato, questa regione saprà stupirvi non solo per i suoi paesaggi incantevoli che alternano colline e vigneti a castelli e borghi storici, ma anche per le sue prelibatezze.
La prima tra tutte? Ovviamente il vino. Questa è la casa, infatti, di alcune delle più pregiate qualità di uva italiane, dove vengono realizzati i deliziosi Barbaresco, Dolcetto d'Alba, Barolo, Grignolino d'Asti, Barbera d'Asti e tanti altri ancora. Oppure i bianchi, dal sapore più delicato: Arneis o Moscato d'Asti.
Potrete addentrarvi in vigneti forgiati ad arte alla scoperta di tecniche dai nomi desueti come il ritocchino, il cavalcapoggio e il girapoggio. Oppure degustare del tartufoaccompagnato da un pregiato calice. E ancora andare alla scoperta di torri, borghi e cascinali come quello di Santo Stefano Belbo, la cittadina cuneese dove nacque Cesare Pavese nel 1908 e alla quale si ispirò per gran parte della sua produzione letteraria.
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Venerdì 19 ottobre 2018 (www.lastampa.it) a cura di Elisa Schiffo
“Nizza è Bagna Cauda” invita a pranzo e premia gli instagramer del Palio
Hanno raccontato la corsa come la foto di Antonio Abruzzese che rende eterna la commozione del fantino vincitore Federico Arri (Moncalvo) me anche i volti del corteo e della sfilata dei bambini, e l’atmosfera di festa.
Sono una trentina gli instagramer che hanno partecipato al contest promosso da @palio_di_asti, in occasione del Palio 2018. Giuria di esperti che ora ha decretato i vincitori, suddivisi per categorie. Sono @Antonioabruzzese (categoria Palio), @Elisa dailleurs (sfilata storica), @gagliano.marco7 (donne), @ferlisi.beppe (uomini), @marcello.bramante e @5postilicata (bambini).
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Sono una trentina gli instagramer che hanno partecipato al contest promosso da @palio_di_asti, in occasione del Palio 2018. Giuria di esperti che ora ha decretato i vincitori, suddivisi per categorie. Sono @Antonioabruzzese (categoria Palio), @Elisa dailleurs (sfilata storica), @gagliano.marco7 (donne), @ferlisi.beppe (uomini), @marcello.bramante e @5postilicata (bambini).
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Giovedì 18 ottobre 2018 (www.gazzettadalba.it)
Gambero Rosso: ecco i vini piemontesi premiati con i tre bicchieri
GAMBERO ROSSO Dopo i 51 vini a base nebbiolo premiati in Vini d’Italia 2018, che rappresentavano poco oltre il 66% del totale regionale, l’edizione 2019 fa segnare ancora un piccolo calo. Quest’anno i vini Tre Bicchieri a base nebbiolo sono 43 – un buon numero considerando la non facile vendemmia 2014 per il Barolo – ovvero circa il 58% dell’eccellenza piemontese. Questo, ovviamente, non sta a significare una lenta perdita d’importanza del vitigno principe; si tratta, invece, di una testimonianza di grande vitalità di tutto il comparto. Sulla scia della Langa, ormai lanciata in un’orbita internazionale, sia dal punto di vista vitivinicolo sia da quello turistico, tutto il Piemonte si sta muovendo.
Numerosi sono gli spunti di riflessione. Ad esempio è interessante vedere come la regione stia ribadendo a gran voce la sua primogenitura in fatto di spumanti Metodo Classico.
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Numerosi sono gli spunti di riflessione. Ad esempio è interessante vedere come la regione stia ribadendo a gran voce la sua primogenitura in fatto di spumanti Metodo Classico.
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Mercoledì 17 ottobre 2018 (www.atnews.it) a cura di Luciano Baracco
“Moscato d’Asti experience”, la prima edizione dell’Anteprima dedicata ai vini astigiani di qualità
Moscato d’Asti Experience, questo il nome scelto per la prima edizione dell’Anteprima dedicata alle Denominazioni tutelate dal Consorzio dell’Asti Docg e rivolta alla stampa nazionale ed internazionale.
L’evento, che si terrà dal 29 novembre al 2 dicembre, inaugura il calendario delle presentazioni dedicate ai vini Docg, ed è organizzato in collaborazione con il Consorzio della Barbera d’Asti e vini del Monferrato.
Un’occasione unica, che consentirà agli ospiti di degustare il Moscato d’Asti Docg appena imbottigliato e l’Asti Docg nelle sue due tipologie, apprezzando il bouquet degli aromi e l’eleganza espressi da questo straordinario vitigno e di vivere una professionale Masterclass con la Barbera d’Asti, nelle sue differenti versioni.
A parteciparvi saranno circa 100 tra giornalisti, wine writers e bloggers, provenienti dai principali mercati di riferimento delle Denominazioni tutelate dai due Consorzi: Stati Uniti, Russia, Cina (e altri paesi asiatici), Nord Europa e ovviamente l’Italia.
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L’evento, che si terrà dal 29 novembre al 2 dicembre, inaugura il calendario delle presentazioni dedicate ai vini Docg, ed è organizzato in collaborazione con il Consorzio della Barbera d’Asti e vini del Monferrato.
Un’occasione unica, che consentirà agli ospiti di degustare il Moscato d’Asti Docg appena imbottigliato e l’Asti Docg nelle sue due tipologie, apprezzando il bouquet degli aromi e l’eleganza espressi da questo straordinario vitigno e di vivere una professionale Masterclass con la Barbera d’Asti, nelle sue differenti versioni.
A parteciparvi saranno circa 100 tra giornalisti, wine writers e bloggers, provenienti dai principali mercati di riferimento delle Denominazioni tutelate dai due Consorzi: Stati Uniti, Russia, Cina (e altri paesi asiatici), Nord Europa e ovviamente l’Italia.
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Mercoledì 10 ottobre 2018 (www.gqitalia.it)
Tra le vigne Moscato Docg essenza dello spumante Cinzano
Visita alle vigne di uno dei conferenti Cinzano in cui nasce l’uva Moscato Docg alla base della produzione degli spumanti che stanno riconquistando gli antichi fasti
vChiariamo subito una cosa, l’uva Moscato è buonissima. Se qualcuno vi invita in agro d’Alba a vendemmiare, tenetene conto. Passerete la giornata a mangiare acini e alla pesa (della cesta) farete una pessima figura, alla bilancia pure. Tra i cinquecento e più “conferenti” Cinzano che ogni anno ai primi di settembre si mettono in fila sabauda nel centro di raccolta di Mango d’Alba, Mario Sandri può contare su un albero genealogico (quasi) interamente devoto al Moscato d’Asti con qualche fugace “distrazione” verso altre uve. Mario, cantore social particolarmente ispirato, gestisce la splendida Azienda Agricola Metilde in frazione Madonna Dicomo d’Alba, una invidiabilissima posizione da cui il nonno e il padre hanno squadrato le geometrie perfette dei loro vitigni Moscato Docg.
Tra un acino e l’altro, cresce la consapevolezza di non poter essere mai abili e arruolati a un qualsiasi raccolto di un qualsiasi conferente. Qui il grappolo ha vita breve: in circa due settimane un manipolo di uomini senza l’aiuto di macchine taglia tutto il tagliabile – mi raccomando senza rovinare i tralci – perché Cinzano, e le rigide regole del consorzio, che mica sono solo quantità, pesi e misure, pretendono.
Stiamo parlando di Moscato bianco Docg, circa 4mila aziende viticole su circa 10mila ettari complessivi di terreno, che fanno 2 ettari di media a testa, ma Mario ne ha molti di più, dove ciò che si impara da subito è non cambiare niente, da centinaia di anni.
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Tra un acino e l’altro, cresce la consapevolezza di non poter essere mai abili e arruolati a un qualsiasi raccolto di un qualsiasi conferente. Qui il grappolo ha vita breve: in circa due settimane un manipolo di uomini senza l’aiuto di macchine taglia tutto il tagliabile – mi raccomando senza rovinare i tralci – perché Cinzano, e le rigide regole del consorzio, che mica sono solo quantità, pesi e misure, pretendono.
Stiamo parlando di Moscato bianco Docg, circa 4mila aziende viticole su circa 10mila ettari complessivi di terreno, che fanno 2 ettari di media a testa, ma Mario ne ha molti di più, dove ciò che si impara da subito è non cambiare niente, da centinaia di anni.
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Martedì 9 ottobre 2018 (www.beverfood.com)
Trend del turismo del vino nelle varie regioni d'Italia
Trend Enoturismo 2018: una vacanza italiana all’insegna del buon vino tra nomi di fama mondiale e realtà turistiche emergenti
In occasione del periodo della vendemmia di questo 2018, HomeToGo, il più grande motore di ricerca per alloggi vacanza al mondo, torna a parlare di enoturismo suggerendo 5 destinazioni enologiche in Italia da raggiungere quest’anno per una vacanza all’insegna del vino.
Alcune regioni sono una costante nel panorama enologico italiano e internazionale, altre relativamente emergenti sono le nuove tendenze dell’enoturismo. Insieme, rendono l’Italia il produttore di vino numero 1 al mondo. Un orgoglio da sostenere e supportare con una serie di attività, una tra tutte il turismo del vino. 5 regioni italiane, i loro imperdibili vini e un paio di consigli per chi deciderà di scoprirle.
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In occasione del periodo della vendemmia di questo 2018, HomeToGo, il più grande motore di ricerca per alloggi vacanza al mondo, torna a parlare di enoturismo suggerendo 5 destinazioni enologiche in Italia da raggiungere quest’anno per una vacanza all’insegna del vino.
Alcune regioni sono una costante nel panorama enologico italiano e internazionale, altre relativamente emergenti sono le nuove tendenze dell’enoturismo. Insieme, rendono l’Italia il produttore di vino numero 1 al mondo. Un orgoglio da sostenere e supportare con una serie di attività, una tra tutte il turismo del vino. 5 regioni italiane, i loro imperdibili vini e un paio di consigli per chi deciderà di scoprirle.
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Venerdì 5 ottobre 2018 (www.agoranews.it)
Week-end d'autunno al Museo Enologico Toso
Nel cuore delle Langhe, a Cossano Belbo, in provincia di Cuneo, sorge il Museo Enologico Toso, custode dei segreti e delle fatiche della Cantina fondata più di cento anni fa dall’omonima famiglia, che dal 1910 e da quattro generazioni si dedica all’arte enologica con sempre particolare attenzione alla sperimentazione e alla ricerca di nuove sfide. Un’esperienza imperdibile per i turisti appassionati di enogastronomia. Prima, però, organizza il tuo soggiorno visitando il sito di scambio casa GUEST TO GUEST.
Il museo, nato nel 2001, è una ricca raccolta di oggetti e attrezzature che vengono dal passato, selezionate e catalogate dalla famiglia Toso per presentarle e raccontarle al pubblico contemporaneo.
Con i suoi strumenti e la sua documentazione scritta, il Museo Enologico Toso è una sintesi tra la storia aziendale e la tradizione enologica del territorio, la testimonianza concreta di quella “cultura materiale” che è passata attraverso l’interpretazione della materia prima, la conoscenza dei processi produttivi e la certezza degli obiettivi finali. Oggi, che i robot e l’informatizzazione sono entrati a pieno titolo anche nel ciclo di lavorazione della cantina, è fondamentale continuare a ricordare le fatiche sostenute, in un passato non poi così lontano, dalle generazioni precedenti: è da quell’impegno costante e quotidiano che è iniziato il progresso di oggi.
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Il museo, nato nel 2001, è una ricca raccolta di oggetti e attrezzature che vengono dal passato, selezionate e catalogate dalla famiglia Toso per presentarle e raccontarle al pubblico contemporaneo.
Con i suoi strumenti e la sua documentazione scritta, il Museo Enologico Toso è una sintesi tra la storia aziendale e la tradizione enologica del territorio, la testimonianza concreta di quella “cultura materiale” che è passata attraverso l’interpretazione della materia prima, la conoscenza dei processi produttivi e la certezza degli obiettivi finali. Oggi, che i robot e l’informatizzazione sono entrati a pieno titolo anche nel ciclo di lavorazione della cantina, è fondamentale continuare a ricordare le fatiche sostenute, in un passato non poi così lontano, dalle generazioni precedenti: è da quell’impegno costante e quotidiano che è iniziato il progresso di oggi.
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Mercoledì 3 ottobre 2018 (www.ivg.it)
6-7 Ottobre a Savona: Mercatino regionale piemontese
Savona ospita il Mercatino Regionale Piemontese, fiera itinerante delle eccellenze enogastronomiche piemontesi, sabato 6 e domenica 7 ottobre in calata Pietro Sbarbaro. Il Mercatino Regionale Piemontese è una fiera itinerante di qualità, viene proposto in eleganti pagode espositive, che ospitano al loro interno produttori accuratamente selezionati, specializzati nel proporre i propri prodotti tipici dell’enogastronomia piemontese.
Avventurandovi tra gli stand potrete trovare formaggi d’eccellenza, con riconoscimenti DOP quali Castelmagno, Bra, Testun e moltissimi altri. I palati più raffinati troveranno i preziosi tartufi di Alba. Gli appassionati dell’enologia, invece, potranno degustare ottimi vini come dolcetto, nebbiolo, moscato d’Asti e tanti altri vini DOC.
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Martedì 2 ottobre 2018 (www.torinoggi.it)
Zonin vini, modello di export per le DOCG piemontesi
Dopo la scorsa annata la produzione di vino italiano torna a raggiungere livelli più che soddisfacenti.
Dopo la scorsa annata la produzione di vino italiano torna a raggiungere livelli più che soddisfacenti. I dati comunicati dall'Osservatorio del Vino dipingono una situazione estremamente positiva, specialmente per quanto riguarda la Regione Piemonte. Complici le condizioni climatiche e la buona primavera, che hanno permesso alle numerose aziende vinicole di aumentare la loro produzione d'uva del 15%. Un risultato notevole, che si ripercuote sull'intera economia piemontese. Che il settore enologico sia uno dei cavalli di battaglia dell'offerta gastronomica della regione non è un mistero. Si tratta infatti di una risorsa importante, apprezzata soprattutto nei mercati internazionali: secondo le rilevazioni della Regione Piemonte, è proprio il vino a trainare l'export del settore agricolo (il 60% del prodotto è destinato all'esportazione), con un valore annuale di circa un miliardo di euro. Le aziende agricole piemontesi guardano sempre più alle possibilità oltre confine, spesso seguendo come esempio le importanti cantine nazionali che da tempo fanno parlare di sé alle convention di settore e alle esposizioni enogastronomiche all'estero.
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